Anche il Mostro del Loch Ness cade sotto i colpi dell’implacabile VdC
Sabato si decide per una giornata da Bass per me e Simone, Enzo essendo stato a pesce il venerdì non è della partita.
Desiderosi di scoprire qualche posto nuovo, ci rechiamo nei pressi di Ferrara per provare un lago di cui, nell’ultimo periodo, ce ne hanno parlato molto bene, il Lago Loch Ness.
Dopo la solita colazione preparatoria arriviamo sul posto di buon’ora e subito il lago offre un ottimo panorama, vasto e dall’ambientazione naturale proprio come piace a noi ed ai nostri amici pinnuti.
Fatti i preparativi di rito, visto che ancora il sole non era cresciuto in cielo, decidiamo di approfittarne per provare con un approccio Topwater di reazione…già al primo lancio Simone vede la prima mangiata “corta” e dopo un altro paio di tentativi salpa il suo primo Bass di giornata…purtoppo proprio mentre io salpo i primi “ora pro nobis” , impegnato com’ero a “sgufolare” il mulinello da casting che mi stava dando grattacapi, l’impresa si rivelerà ardua al punto da costringermi a riporre in macchina la canna.
Quando ormai la mia giornata sembrava “compromessa”, e solo a questo punto, è entrato in gioco “l’implacabile VdC”… al primo lancio ferro un Bass veramente fuori misura, il vero Mostro del Loch Ness,che purtroppo (e sono ricominciati gli “ora pro nobis”) dopo due spettacolari salti con successive puntate riesce a rompere il fluoro da 11lb. Si va bene ora ve lo dico il Vdc è per i suoi detrattori il Vermetto del C…” (nel caso specifico Liquid worm di Black flagg 4.95” colori vari montato a Wacky Rig su amo specifico OMTD #2).
Ancora incaz… ma senza perdermi d’animo (immaginatemi voi sul momento e traete le debite conclusioni) proseguo l’azione di pesca sollecitato da Simone, sarei tornato a casa, non era proprio giornata.
Nell’intento di esplorare l’intero perimetro del lago, Simone sempre puntando forte sulla pesca Topwater ed io dando tanta fiducia all’implacabile VdC, iniziamo ad inanellare una buona serie di catture di tutto rispetto…
Man mano che il sole cercava il suo culmine nel cielo ed il caldo iniziava a farsi insopportabile, anche Simone si vedeva obbligato a convertire la sua pesca affidandosi al VdC, essendo diventata quasi nulla l’attività in superficie,non tardava a ricevere le sue belle soddisfazione dal vero vincitore (vedi titolo) della giornata di pesca…
Verso mezzogiorno le mie orecchie sentono la parola magica “Luccio!” e mi si illuminano gli occhi.
Simone, nonostante il caldo e la stagione inadatta, aveva visto una cacciata dell’esocide all’interno del canneto esclamando, figuriamoci, la mia grande passione per detto animale mi spinge a montare un Buzz Bait per fare qualche tentativo prima di andare a mangiare.
Di lucci nemmeno l’ombra ma un bass particolarmente vorace aggredisce la mia esca con una tale veemenza che quasi cado nel tranello credendo di aver ferrato l’esocide, salpando invece un altro mostro del Loch Ness!
Dopo una bella grigliata la giornata prosegue ancora per un paio d’ore finché il caldo non s’e’ fatto talmente insopportabile che ci ha indotto al rientro.
Pescata di tutto rispetto, il VdC vince alla grande con una ventina di catture mentre un’altra decina di bass vengono salpati da Simone con la fantastica Cicala.
Dopo un bilancio del genere non ci resta che promettere al mostro che torneremo per la rivincita…
Grande Mirko! Bell’articolo.
Grazie Enzo centellino le mie apparizioni per non inflazionare l’autore hahahha