Chiusura 2018 Torrente Noce, e puntata sul Sarca, 27 e 28 Settembre 2018
Per la chiusura di settembre…
… con Marco Conti siamo saliti a Mezzana per un’ultima pescatina nel Torrente Noce e Sarca, in questo proficuo 2018.
Come zona, decidiamo di trascorrere la mattinata nel torrente Noce nella zona trofeo di Moncovo (a monte del tratto oggetto della recente prova del campionato del mondo) per poi salire nel pomeriggio nella zona HZT1, sotto il lago di Santa Giustina.
Cominciamo: giornata fredda alla mattina (5°) con cielo terso e soleggiato (24° a mezzogiorno).
Il pesce non era in gran movimento, anche a causa di una velatura dell’acqua che evidenziava ancora uno scioglimento della neve di alta quota dovuta al caldo anomalo pressante fino al giorno precedente.
Il paesaggio è favoloso!!! immersi nella natura e lontano da strade, sentieri e altri segnali di vita “quotidiana”.
Davvero da consigliare.
Nella mattinata, qualche trota si è fatta fregare, anche se di taglia non rilevante.
A mezzogiorno, dopo una veloce sosta per un panino a Dermulo, siamo saliti a Tassullo.
La situazione non è cambiata, a parte una veloce attività di superficie che mi ha invogliato a passare a secca ed un bella trota sono riuscito a portarla a guadino. Del resto, a ninfa non abbiamo fatto tanto meglio, e comunque pesci di media grandezza.
Giovedì è così trascorso velocemente, senza sbalzi di adrenalina, ma all’insegna di una maestosa pace e silenzio, che ci ha fatto star bene.
Venerdì, invece, svalichiamo in Val Rendena e ci immergiamo nel Sarca, a Comano.
Il livello è decisamente basso, e la “borracina” che è cresciuta sui sassi, rendendoli fra l’altro assai sdrucciolevoli, ci fa capire che la mancanza di piogge, e quindi di rilasci di acqua dal bacino di Ponte Pià, ha generato un po’ di ristagno sul fondo, non gradito ai nostri amici pinnuti.
A mezzogiorno, una decina di trote le avevamo prese, ma un leggero languorino si stava facendo strada in noi, e quindi era il momento di una breve sosta, per gustare due buoni piatti di spatzle alla panna e speck ed un buon caffettino.
Alle 14 siamo di nuovo a pesca, più a monte per salire fino alla centrale di Ponte Pià.
Dopo un paio di ore infruttuose, decidiamo di cambiare zona e, riprendendo la macchina, saliamo a Spiazzo, per vedere come era la situazione più a monte.
Arrivati a Spiazzo, notiamo che il colore dell’acqua era assai biancastra, dovuta allo scarico del Sarca di Genova che raccoglie ancora il cospicuo scioglimento di acqua di ghiacciaio.
Nonostante ciò, qualche trota a ninfa riusciamo a prenderla, ed alle 18 decidiamo che è il momento di tornare a Mezzana, preparandoci oramai al ritorno di sabato, a Bologna.
Decisamente una due giorni sotto le nostre aspettative, ma vista la generosità delle scorse puntate, la prendiamo con filosofia ringraziando ancora una volta questo meraviglioso territorio che riesce a darci ogni volta emozioni sempre diverse e sensazioni splendide.
Enzo Bisotti