Emozioni di mezza estate – by Simone Pezzi
Dopo alcune scorribande in Tevere di cui non abbiamo pubblicato articoli per non voler esser troppo ripetitivi, ahi noi, ce ne siamo innamorati… eccoci ad agosto, divisi per ferie e necessità… Gas e i suoi Bass, Enzo in montagna a perlustrare il Sarca ed i suoi affluenti, Mirko alle prese con i suoi “guai” ed io in riviera con la family a “due passi” dal Tevere…
Mi sono ritagliato due mattinate per la mia passione, sinceramente sconsigliate dai più, ma non potevo far diversamente…
Simone, il Tevere in questo periodo va pescato dalle 16 in poi per il coup de soir
…questa la frase che più frequentemente sentivo, ma come detto per impegni, non potevo che ritagliarmi due mattinate…
A distanza di quattro giorni, il Tevere si presentava sempre uguale ma completamente diverso.
Il primo giorno, dopo essermi fermato a respirarne la brezza mattutina, e scelto l’approccio, inizio pescando a secca in caccia nelle rapide, e dopo aver catturato una decina buona di trote, il fiume decide di stupirmi una volta ancora e alla faccia di chi racconta che i temoli sono pochi e di una spanna di misura, ferro e salpo dopo una lotta di 5 minuti buoni in un correntone il Signor Temolo, l’esemplare in foto di poco oltre i 40 cm…
Simone Pezzi ed il suo Temolo, in Tevere, per IOPESCOPOSITIVO.it
Finisco la mattinata catturando altre trote (circa una decina), sempre in caccia e sempre in corrente sostenuta, e cosa incredibile senza cambiar nulla della mia lenza, solo l’imitazione, che dopo parecchie catture era così rastremata che non reggeva più la corrente.
E così, pieno delle mie “certezze” torno sul fiume dopo quattro giorni, l’aria è ancor più fresca alle 7 del mattino, ci sono 13 gradi, ma le previsioni dicono che la giornata sarà nuovamente calda… preparo la stessa lenza di 12’ aggiungendo lo stesso tip del 0,12, solo che questa volta osservando la prima piana, differentemente dalla volta precedente, bollano alcune trote.
Scendo in acqua e raccolgo una piccola effimera verdastra che la corrente trasporta, è talmente piccola che non ho nemmeno idea se nelle mie scatole c’è qualcosa di simile… decido comunque di affrontare la piana con una BWO su amo 20 che trovo non prima di esser sceso al 0,10 col tip.
Sembra funzionare quando un paio di troterelle si fanno ingannare dalla mia imitazione, ma poi… i pesci continuano la loro danza a monte ed i miei lanci continuano a ripetersi senza risultati, inizio a provare quanto di più piccolo ho nelle scatole, ma niente, solo qualche rifiuto mentre le bollate si fanno più frequenti.
Finalmente quando inganno una bella trota, le bollate si interrompono dopo quasi un’ora.
Mi dico che è il momento di riprendere da dove avevo lasciato, passo nuovamente al tip del 0,12 e alla “solita” mosca da caccia che tanto aveva fruttato l’altra volta, risalgo il fiume fino alle prime correnti ma niente, non sale nulla a ghermire la mia imitazione, e così anche nelle successive correntine e nei correntoni… provo e riprovo varie imitazioni da caccia, osservo le piane ma non vedo alcuna attività, nemmeno sporadica, inizio a chiedermi se la volta precedente sia stato un caso e che veramente la mattina non sia indicata in questo periodo…
Sono già passate le 11 da un po’ ed il bottino è veramente magro, decido di provare nelle buche a ninfa e con poca convinzione e senza modificare il finale, non amo pescare a ninfa, salpo la prima trota al primo passaggio.
Che le piogge dei giorni precedenti abbiano modificato così tanto il fiume? Provo ad insistere e le catture si susseguono a buon ritmo, quando, arrivato all’ennesima buca, ricordandomi che l’amico Mirko, con un piccolo streamer nero mesi prima aveva ferrato un bel esemplare senza riuscire a salparlo, provo a ninfa…
Dopo aver salpato un paio di esemplari modesti penso che quella trota non ci sia più, quando… per un momento ho creduto di aver ferrato un barbo, se ne stava quasi ferma puntando solo verso il fondo con forti strattoni, temevo per il mio tip del 0,12, inadatto a pescare a ninfa.
Mi ci sono voluti dieci minuti buoni ma alla fine sono riuscito ad aver ragione di questa bellissima Puccini di circa 60 cm…
Veramente soddisfatto, sono rientrato non prima di essermi tolto un’ultima soddisfazione salpando un’altra bella trota questa volta a secca in caccia ed in corrente sostenuta, con le mie poche “certezze” e le emozioni che questo fiume sa regalare.
Simone Pezzi