Caldo soffocante…e noi andiamo sull’Alto Reno!!!

Viste le temperature al di sopra della media stagionale, questo fine settimana abbiamo optato per salire un po’ di quota, cercando un po’ di refrigerio, almeno per le prime ore della mattina.

Destinazione Molino del Pallone (Alto Reno, dopo Ponte Della Venturina), ci siamo trovati al mattino presto al nostro “solito” bar di Casalecchio.

Alle 7.30 eravamo già pronti per scendere al fiume, acque di categoria “D” e tassativamente N.K a pesca a mosca.

Il paesaggio merita attenzione…

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Sonik di Enzo Bisotti

e Simone Pezzi non si smentisce

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Simone Pezzi

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Simone Pezzi

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Simone Pezzi

La dimensione delle catture non è impressionante, ma combattono come delle forsennate; se a questo si aggiunge il fatto che l’acqua trasparente ci costringe all’utilizzo di finali molto sottili (10/12), ogni cattura è un divertimento.

Beh non proprio, almeno per me: verso mezzogiorno, infatti, delle 8 trote ferrate a secca, due mi hanno rotto e 5 si sono slamate. Insomma, una disfatta 🙂

Arrivati alla buca più a monte, si decide di tornare alla macchina.

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Molino del Pallone

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Molino del Pallone

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Molino del Pallone

per concederci una breve pausa tonificante.

Ma qui confesso di avere avuto una brutta idea: per non far rovinare i wader a Mirko, sedendosi sulle pietre per la pausa pranzo, gli consiglio di abbassarseli alle ginocchia, ma l’effetto che ne scaturisce non è dei migliori, specialmente per me e Simone che stiamo mangiano un gustoso panino offertoci dalla Cristina, compagna di Mirko…

Fiume Reno- per IOPESCOPOSITIVO.it Mirko Balboni

Giunti un po’ cotti, alle 14.00 decidiamo di andare a prenderci un caffetino a PRACCHIA, distante circa 6 km.

Dopo la pausa caffè e dolcino, per non tornare immediatamente a casa, facciamo un’ultima puntatina appena sotto l’abitato di Pracchia, su delle belle pianine con acqua trasparente.

Appena arrivati, due miei primi lanci, due trote, poi … solo caldo, caldo, e ancora caldo.

Alle 16 torno alla macchina e considero chiusa la bellissima giornata, appagante specialmente dal punto di vista dell’ambiente e dalla meravigliosa scena che si è presentata ai nostri occhi: un branco di trote (una quindicina) si divertiva a seguire una trota di dimensioni parecchio interessanti, su e giù per le correntelle e raschi, come se fossero dei barbi in frega, non curanti della nostra presenza…ma anche delle nostre mosche 🙁

Enzo Bisotti