Tail Water Tevere, sana malattia incurabile…
Una settimana a pensare dove andare il sabato dopo, e la scelta è ricaduta nuovamente sulla Tail Water del Tevere.
Sempre i “soliti” Mirko, Simone ed io, con destinazione a San Sepolcro, per scoprire una zona non battuta la settimana scorsa.
Arriviamo presto al Bar di San Sepolcro, giusto per scoprire che il I° Novembre è per loro festa, e che i permessi bisogna andare a ritirarli all’Agriturismo Podere Violino, fortunatamente poco distante dal luogo di pesca.
Dopo una doverosa colazione, lasciamo l’Agriturismo con i nostri permessi in mano, pronti a scoprire la zona bassa della Tail Water, ovvero dal campo scuola alla zona B1.
Il primo pesce che inguadino, udite udite, è un BASS!!!, preso a secca.
Seguono una quindicina di trote, sempre a secca, anche se di piccola taglia.
Attorno al mezzogiorno, decido di passare alla ninfa, nei correntini a risalire, e tre fario, in tre passate consecutive, si lasciano ammaliare dal mio artificiale.
Oggi mi sento proprio ispirato 🙂
Ecco un esempio della loro pezzatura …
Anche questo sabato, la situazione del fiume è ottimale…
Arriviamo così alle ore 16 con una ventina di trote prese, ma siamo curiosi, visto il cambiamento dell’ora legale, di vedere cosa succede al tramonto.
La scena che si presenta ai nostri occhi, è davvero emozionante…
In una ventina di minuti, Simone ed io inanelliamo una dozzina di catture….SPETTACOLO ALLO STATO PURO!!!
Grazie Tevere, e grazie a tutte le persone che si adoperano affinché questa nostra meravigliosa passione sia mantenuta viva.
Alla prossima.
Enzo Bisotti